L’U.C.P.I. ha deliberato l’astensione dalle udienze per i giorni 5, 6 e 7 maggio 2025.
Si è provveduto a dare comunicazione ai competenti Uffici Giudiziari del territorio.
In allegato la delibera del 12/04/2025.
12.04.2025 Delibera Astensione
Pubblichiamo la delibera di UCPI che ha proclamato tre giorni di astensione dalle udienze, per denunciare l’ennesimo intervento normativo ispirato da logiche securitarie, che istituisce nuove fattispecie di reato, inasprisce le pene per reati già esistenti, introduce circostanze aggravanti “ad personam” e di dubbia coerenza sistematica, arricchisce il catalogo delle ostatività ai benefici penitenziari, promuove la detenzione inframuraria delle madri sacrificando l’interesse dei minori, “liberalizza” il porto d’armi per gli agenti di pubblica sicurezza fuori servizio, e molto altro ancora.
Si tratta di misure introdotte con lo strumento del decreto legge, in assenza di riconoscibili esigenze di necessità ed urgenza, che sottrae al dibattito parlamentare, peraltro in fase avanzata, una materia complessa, rispetto alla quale nelle numerose audizioni da parte di giuristi appartenenti all’Avvocatura, all’Accademia, alla Magistratura, sono state evidenziate le criticità e il contrasto con i principi che dovrebbero caratterizzare un diritto penale di matrice liberale e costituzionale.
L’Associazione italiana dei professori di diritto penale, nel documento che pubblichiamo, ha evidenziato le ragioni di detto contrasto e i rischi che derivano dall’ennesimo “pacchetto sicurezza”, che, come è avvenuto per interventi analoghi negli ultimi vent’anni, è mosso da finalità simboliche, risultando inefficace rispetto alle finalità che dovrebbero giustificarlo.
In occasione dell’astensione promuoveremo delle iniziative per evidenziare, anche sotto il profilo tecnico, la nostra contrarietà alle nuove norme. Come avvocatura, nella nostra quotidiana attività di difesa, dovremo essere pronti a fronteggiare le nuove disposizioni, denunciandone l’irragionevolezza e il contrasto con i principi costituzionali, come è già avvenuto nel nostro Foro.
Documento Associazione italiana professori di diritto penale