11/05/2020 - FASE 2: NUOVE LINEE GUIDA DEL TRIBUNALE DI MILANO: CHIARIMENTI E PREOCCUPAZIONI


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Pubblichiamo nuovo comunicato del Consiglio Direttivo in relazione ai chiarimenti giunti dal Tribunale di Milano e le preoccupazioni espresse in merito alle questioni irrisolte.

NUOVE LINEE GUIDA DAL 12 MAGGIO: CHIARIMENTI E PREOCCUPAZIONI 

In data 7 maggio 2020 sono state divulgate le linee guida emesse dal Presidente del Tribunale di Milano, finalizzate a disciplinare l’organizzazione dell’attività giudiziaria a partire dal 12 maggio.
In ragione della non immediata comprensibilità delle stesse, le quali peraltro assegnano un ambito di autonomia ai diversi Presidenti di Sezione o collegio, la Camera Penale di Milano ha subito scritto per capire come l’Avvocatura debba comportarsi a partire dalla giornata del 12 maggio, posto che ad oggi non risultano pervenute indicazioni chiare dalle Cancellerie in ordine all’attività di nuova calendarizzazione dei ruoli prevista nelle linee guida.

Il Presidente delegato ha risposto ai nostri quesiti fornendo le seguenti indicazioni da trasmettere agli Avvocati impegnati nelle udienze calendarizzate per la prossima settimana (a partire dal 12 maggio):

- i processi fissati per attività istruttorie (esame testi o altro) certamente non verranno celebrati e, quindi, se fossero testi citati dalle difese andrebbe evitata ogni tipo di convocazione.

- i processi che prevedono la presenza di molte parti (per numero di imputati o di parti civili) dovranno essere aggiornati con un necessario contingentamento delle presenze;

- sarebbe opportuno in ogni caso lunedì 11 maggio prendere contatto telefonico con le cancellerie e/o con i Presidenti delle Sezioni penali per verificare l’organizzazione delle singole udienze, tenendo presente che proprio al fine di evitare i pericoli di assembramento per eventuali rinvii (in assenza di controcitazioni) di processi non rientranti in quelli evidenziati come a trattazione necessaria o possibile sarebbe auspicabile la presenza di un singolo difensore che si faccia carico, in un’ottica di necessaria collaborazione, di comunicare il rinvio del processo a tutti gli altri difensori nominati.
Queste le indicazioni che abbiamo ricevuto, che ci pare opportuno rendere di comune conoscenza.

Abbiamo peraltro, purtroppo, appreso in questi ultimissimi giorni di comunicazioni da parte di funzionari di Cancelleria, che hanno diffuso intendimenti diversi di alcuni Giudici in contrasto con le stesse linee guida del Presidente, così come anche chiarite dal Presidente Delegato.

Tutto ciò premesso, se da un lato apprezziamo lo sforzo che si sta facendo per cercare di individuare linee guida che consentano un graduale nuovo inizio dall’attività di udienza, d’altro canto dobbiamo

esprimere

preoccupazione e disappunto per una situazione di incertezza in ordine a:
- quali siano le udienze che verranno effettivamente trattate a partire dal 12 maggio;
- con quali modalità di celebrazione;
- se siano state approntate misure organizzative e sanitarie nelle aule, che garantiscano la celebrazione “in sicurezza” di processi con molte parti;
- ed ancora al mancato possibile accesso telematico a tutte le cancellerie.
Disorganizzazione che rischia di far sì che vi siano inutili accessi all’interno del Palazzo di Giustizia, con conseguente rischio per la salute di tutti.

chiediamo

quindi un intervento chiarificatore immediato, che consenta di non creare inutili afflussi all’interno del Palazzo di Giustizia, oltre ad assicurare la possibilità di un pieno esercizio del diritto di difesa in “sicurezza”.


Milano, 11 maggio 2020 Il Consiglio Direttivo