14/12/2017 - Documento della Camera Penale di Milano del 13 dicembre 2017


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ANCORA SUICIDI IN CARCERE

 

ANCORA SUICIDI IN CARCERE

 

Proprio ieri si è svolta in tutta Italia una giornata di mobilitazione indetta dall’Unione delle Cameri Penali sulle problematiche degli Uffici di Sorveglianza dei nostri Tribunali. Come Camera Penale di Milano abbiamo aderito, unitamente alle altre Camere Penali del distretto di competenza del Tribunale di Sorveglianza di Milano, per evidenziare i problemi del nostro Tribunale: carenza di personale amministrativo, di magistrati, cancellazioni di udienze, chiusura di cancellerie e aumento dei fascicoli pendenti. Queste le tematiche evidenziate, con la conseguente ricaduta sulla situazione delle carceri presenti nel distretto del Tribunale milanese. Abbiamo diffuso i numeri di una popolazione carceraria in crescente aumento, con una capienza delle strutture ormai ampiamente superata. Un indice di sovraffollamento per le carceri lombarde pari al 132%: 6863 detenuti a dispetto di una capienza di 5167.

Ed oggi, purtroppo, la nostra denuncia ha trovato l’ennesimo tragico riscontro.

Un ragazzo, 20 anni, ieri sera si è suicidato in carcere. Proprio qui, a Milano, San Vittore.  Fine pena 2020.

Il terzo suicidio in pochi giorni. Sabato si era tolto la vita un detenuto a Regina Coeli a Roma, domenica un detenuto di Terni. 

Sicuramente non si può parlare di casi isolati. Proprio l'altro giorno il Presidente dell'associazione Antigone, Patrizio Gonnella, commentava i dati dei suicidi nelle nostre carceri, ben 49 dall'inizio dell'anno.

Si tratta di una situazione non più tollerabile che evidenzia il disagio esistenziale della popolazione detenuta al quale non si riesce a far fronte.

Si chiede, dunque, un pronto intervento di tutte le Istituzioni affinché si attivino in ogni modo per migliorare al più presto le condizioni di detenzione per le persone ristrette in carcere, preservando la salute e la sicurezza delle persone detenute e garantendo quei minimi standard di dignità umana, già riconosciuti dalla giurisprudenza della Corte Edu nel 2013.

E la prima misura non può che essere quella della immediata soluzione del sovraffollamento delle carceri, ormai letteralmente al collasso.

Milano 13 dicembre 2017

                                                                                   Il Consiglio Direttivo